VOCABOLARIO LITURGICO

Abito Liturgico

Termine generico per indicare il vestito da indossare per le celebrazioni liturgiche. È tale anche la tunica del cantore (noi non la utilizziamo), la veste del chierichetto…

 

Acqua Benedetta

È l'acqua santa che si mette all'ingresso della chiesa perché i fedeli, usandola per il segno della croce, ricordino il loro battesimo. La si usa anche per le aspersioni, in particolari momenti della liturgia. Viene benedetta durante la Veglia Pasquale, in altre occasioni, per esempio, nel rito penitenziale della Messa domenicale.

 

Accolito

Esercita un ministero liturgico: aiuta il sacerdote e il diacono, prepara l'altare e i vasi sacri, e, come ministro straordinario, distribuisce la Comunione ai fedeli.

 

Alba

Veste simile al camice ma senza scollatura, generalmente chiudibile con una cerniera lampo.

 

Altare

L'altare è importantissimo nella Messa: è il centro dell'azione liturgica e il centro simbolico della presenza del risorto. Davanti all'altare si compiono i gesti più importanti della vita cristiana: matrimonio, comunione, ordinazione dei sacerdoti…un tempo perfino i re e i principi giuravano fedeltà al Signore davanti all'altare. Il nome altare deriva dall'unione di ALTA (alto) e ARA (tavola di pietra usata dagli antichi per i sacrifici agli dei). In poche parole l'altare è un'area particolare, destinata a onorare e simboleggiare il nostro unico Dio presente in mezzo a noi.

 

Ambone

Luogo elevato, dotato di leggio, da cui si svolge la proclamazione dei testi biblici, del salmo responsoriale e dell’Exsultet pasquale; è anche il luogo dell’omelia e delle intenzioni per la preghiera dei fedeli.

 

Amitto

Panno bianco da applicare intorno al collo, quando il camice non copre completamente l’abito comune del sacerdote.

 

Ampolline

Le ampolline sono vasi contenenti il vino e l’acqua per la messa. Generalmente vengono poste su un piattello e hanno un coperchio. Sono quasi sempre di vetro.

 

Asciugatoio

Viene usato assieme alla brocca.

 

Aspersorio

Ciuffo di crini, o piccola spugna chiusa in una sfera metallica cava e perforata, usato per l'aspersione con acqua benedetta.

 

Battistero

Cappella per il Battesimo, per lo più rotonda o ottagonale; di regola fa parte del complesso architettonico delle antiche chiese episcopali. Nelle chiese parrocchiali si trova normalmente solo un fonte battesimale.

 

Brocca

È un’anfora di metallo, ceramica o vetro, che si usa per portare all’altere l’acqua che serve al sacerdote per lavarsi le mani quando, durante la Messa, l’offerta dei doni è molto lunga oppure è stata seguita dall’incensazione. 

 

Calice

È un vaso sacro che nel sacrificio ecucaristico riceve il vino destinato a diventare il sangue di Cristo. Questa coppa è sempre di materia preziosa e nobile. Il calice viene benedetto dal Vescovo o anche da un sacerdote con un rito particolare.

 

Camice

Veste per la liturgia, di stoffa bianca. In origine soltanto di lino, normalmente stretto alla vita da una cintura (cingolo). A seconda della scollatura vi si può aggiungere un panno attorno al collo (amitto). In origine, abito di base per tutti gli inservienti in qualsiasi tipo di celebrazione; oggi viene spesso sostituito dalla cotta, soprattutto al di fuori della Messa e in genere per i servizi più umili; la cotta è più corta, senza cintura e quindi più comoda.

 

Casula

Vestito ampio a forma di mantello e con una sola apertura sulla sommità per introdurvi il capo. È di vari colori, bianca, rossa, verde, viola o nera, e viene indossata dal sacerdote per la celebrazione della Messa.

 

Cerimoniere

Colui che è incaricato di preparare le celebrazioni più importanti. Coordina i diversi servizi e fa' in modo che tutto si svolga ordinatamente e con tranquillità. Il cerimoniere deve non solo conoscere le norme, ma anche, in base all'esperienza pastorale, saper aiutare a svolgere i riti in modo fruttuoso.

 

Ceroferaio

Ministrante che porta la torcia (candela costituita da più strati combustibili attorcigliati, per evitare che si spenga).

 

Cero Pasquale

Il cero è una candela di grosse dimensioni. Il cero viene benedetto durante la Veglia Pasquale. Lo si mette accanto all’altare durante il tempo pasquale e si espone in occasione del conferimento del Battesimo e delle esequie.

Simboleggia il Cristo Risorto e la sua vittoria sulla morte.

 

Cingolo

È il cordone che cinge i fianchi del sacerdote dopo che ha indossato il camice.

 

Colori Liturgici

La differenza di colore dei paramenti serve ad esprimere in modo visibile la caratteristica particolare dei misteri che vengono celebrati nei vari periodi dell’Anno Liturgico.

Il Bianco: si usa nel periodo pasquale e in quello natalizio; nelle feste del Signore, della Madonna, degli angeli e dei santi non martiri. Evoca la purezza, la gioia, la luce e lo splendore di tutto ciò che riguarda Dio.

Il Rosso: evoca il sangue e il fuoco. È usato nella Domenica delle Palme, nel venerdì santo, nella Pentecoste, durante le feste degli evangelisti, Apostoli e dei santi martiri. È simbolo dello Spirito Santo e del suo dono d’amore che rende capaci di testimoniare la propria fede fino al martirio.

Il verde: si usa nel tempo ordinario, cioè dal Battesimo di Gesù alla Quaresima e da Pentecoste all’Avvento. Simboleggia la Chiesa appena sorta e l’inizio di una vita nuova ancora verdeggiante.

Il viola: è il colore dei tempi di penitenza: Avvento e Quaresima, e inoltre negli Uffici e nella Messa dei defunti.

 

Corporale

Piccolo panno di lino su cui vengono posti il calice e la patena durante la celebrazione della Messa, o il Santissimo Sacramento per la custodia e l’esposizione.

 

Cotta

Sopravveste bianca, spesso ornata di pizzo, lunga fino al ginocchio, con maniche corte e larghe, da indossare sopra la talare. Viene usata anche dai ministranti.

 

Credenza

Tavolino situato nel presbiterio, sul quale si posano gli oggetti necessari alla celebrazione della Messa (calice, corporale) e sul quale può svolgersi la loro purificazione.

 

Crocifero

Inserviente che apre la processione portando la Santa Croce. L’immagine di Cristo è rivolta in direzione della processione. Solo quando è presente un arcivescovo, la croce viene portata in modo che questi possa vedere l'immagine di Cristo. Nel Rituale Ambrosiano la Croce è sempre portata con l’immagine del Crocifisso rivolta alla gente che segue.

 

Dalmatica

Veste propria del diacono, da indossarsi sopra il camice e la stola.

 

Evangelario

Libro liturgico con il testo dei Vangeli, edito in forma particolarmente ricca, come merita la sua importanza.

 

Lampada

È stabilito che accanto al tabernacolo che contiene l’eucarestia, arda giorno e notte una lampada ad olio o una candela di cera.

Indica ai fedeli la presenza delle Specie Eucaristiche e ricorda che Gesù è sempre vivo e presente in mezzo a noi.

 

Leggio

Arredo su cui si appoggiano i libri sacri. Si trova normalmente all’ambone con il Lezionario, alla sede o sull’altare con il Messale.

 

Lettore

Il fedele, uomo o donna, incaricato della lettura dei testi biblici, con esclusione del Vangelo, può proclamare le intenzioni della preghiera dei fedeli. Dal 1972 è anche un ministero istituito per uomini che abbiano comunque un’attività a servizio della fede.

 

Lezionario

Libro liturgico contenente le letture della Sacra Scrittura, destinate alla Messa o ad altre celebrazioni.

 

Libri liturgici

Contengono i testi e i gesti in uso nelle celebrazioni, raccolti in uno o più volumi.

 

Messale

Libro per la celebrazione della Messa; contiene le orazioni del sacerdote, quelle fisse e quelle variabili.

 

(la) Mitra

Copricapo liturgico specifico, proprio del vescovo (e di alcuni abati), che lo porta durante le processioni, quando sta alla cattedra episcopale, quando dà una benedizione solenne e durante altre azioni importanti.

 

Navicella

Recipiente così chiamato per la sua forma e destinato a contenere i grani d’incenso.

 

Olio

Nella nostra liturgia l’olio viene usato:

Nel battesimo: il sacerdote unge il bambino con l’olio dei Catecumeni, poi con il Crisma per significare la sua consacrazione: entra nel popolo di Dio ed inizia a partecipare al sacerdozio di Cristo.

Nella cresima: il Vescovo segna la fronte del cresimando col Crisma (olio misto a balsamo). Si è così consacrati testimoni della fede.

Nell’unzione degli infermi: l’olio cancella i peccati e aiuta il malato a superare con coraggio la sua malattia.

Nel sacramento dell’ordine: il Vescovo unge con il Crisma le mani dei nuovi presbiteri e il capo di un nuovo Vescovo come segno della consacrazione avvenuta per opera di Dio.

 

Ostensorio

Arredo che consente di esporre il Santissimo Sacramento per l’adorazione.

 

Palla

Telo di lino, di forma quadrata, che serve a coprire il calice e la patena.

 

Pastorale

Bastone del Vescovo. In legno o in metallo dorato o argentato è il segno dell’autorità del pastore sulla diocesi o sull’abbazia. 

 

Patena

Recipiente per le ostie; dalla originaria forma a scodella si è ridotta, per il diffondersi delle Messe private, a un piattino.

 

Pianeta

Paramento che il sacerdote celebrante indossava sopra il camice e la stola. è confezionato nei vari colori liturgici.

 

Pisside

Contenitore per la custodia o il trasporto della Santa Comunione sotto le specie del pane. Originariamente una scatola provvista di coperchio, cui nel periodo gotico si aggiunse un sostegno rendendola sempre più simile a un calice.

 

Piviale

Veste liturgica usata originariamente per le processioni (pluviale = mantello da pioggia con cappuccio) e in seguito anche per la Liturgia delle Ore nelle feste solenni e per la celebrazione dei Sacramenti al di fuori della Messa e per la benedizione col Santissimo Sacramento.

 

Presbiterio

Nelle basiliche, la zona dell’altare che per motivi pratici è stata delimitata ben presto da cancelli, dai quali in seguito si è sviluppata la balaustra per la distribuzione della Comunione. Oggi il presbiterio deve venir posto convenientemente in evidenza rispetto al resto del vano, mediante un leggero rialzo, o disposizione e arredo particolari; deve inoltre offrire spazio sufficiente a permettere il degno svolgimento della liturgia. Il termine indica anche l’insieme dei sacerdoti di una diocesi, che guidano la Chiesa facendo capo al vescovo.

 

Pulpito

Luogo della predicazione, sistemato per lo più contro una colonna o sul lato più lungo della navata centrale della chiesa.

 

Purificatorio

Piccolo panno di lino, dalla forma e dalla misura di un fazzoletto, che serve ad asciugare il calice, a pulire la patena e il bordo del calice nella Comunione al calice. Viene portato all’altare insieme al calice durante la presentazione dei doni.

 

Rituale

Libro liturgico per la celebrazione dei Sacramenti e dei Sacramentali; è pubblicato in singoli libri separati.

 

Secchiello

Vi si mette l’acqua benedetta che serve per le aspersioni liturgiche.

 

Stola

Importante insegna, che fa parte delle vesti liturgiche, è a forma di sciarpa, dal sacerdote e dal vescovo sul collo.

 

Stola diagonale

Stola propria del diacono indossata sulla spalla sinistra.

 

Tabernacolo

Luogo per la custodia dell'Eucaristia.

 

Tarcisiana

Lunga veste bianca per chierichetti, con strisce rosse a partire dalle spalle fino ai piedi.

 

Tunica

Camice lungo sino alle caviglie, indossato abitualmente dagli antichi sotto il vestito. Da esso derivano il camice e la talare. Sovente i ministranti indossano, durante la Messa, una versione moderna della tunica, tagliata a mantello.

 

Turibolo

Recipiente spesso preziosamente argentato, a cui sono fissate delle catenelle e chiuso da un coperchio con fori. Contiene un secondo recipiente con carboni accesi, sui quali bruciano grani di incenso.

 

Turiferario

Inserviente che porta il turibolo.

 

Velo

Panno per coprire e riparare in segno di rispetto; soprattutto da portare sulle spalle (velo omerale), quando il sacerdote tiene l’ostensorio durante la benedizione eucaristica solenne o durante una processione: oppure per coprire il calice, finché rimane sulla credenza, prima che venga posto sull'altare, alla presentazione delle offerte.

 

Vescovo

Il sacerdote che, per mezzo della consacrazione episcopale, ha ricevuto la pienezza del sacerdozio, e al quale il Papa ha conferito il governo ordinario di una diocesi. Successore degli Apostoli ha il compito di istruire e governare spiritualmente il popolo affidatogli. Ha anche il potere di consacrare i nuovi sacerdoti.

 

Viatico

La Comunione dei morenti, unita spesso alla celebrazione della Penitenza e alla Unzione degli infermi.